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13 aprile 2012

Non c'è 2 senza 3...

Dopo numerosi rinvii e a ben 33 anni dalla sua ultima edizione, il 10 dicembre 2010 a Dakar è stato inaugurato il terzo Festival Mondial des Arts Nègres: un appuntamento molto atteso, ricorso nell'anno del cinquantenario dell'indipendenza di 17 paesi africani. 

Nel 2010 l'Unione Africana ha affidato al presidente senegalese Abdoulaye Wade il compito di far rinascere, sulle orme del suo fondatore Senghor, il Festival delle arti nere che è ritornato così nel paese d'origine. Tra le principali novità annunciate dagli organizzatori, la volontà di difendere la filosofia di un'Africa creativa e aperta sul mondo nell'ambito di un festival multidisciplinare a 360 gradi. Fino al 31 dicembre, più di 3000 artisti si sono esibiti in spettacoli di danza, concerti, rappresentazioni teatrali, eventi gastronomici, sfilate di moda e mostre d'arte. Inoltre sei conferenze hanno visto intellettuali, scienziati, esponenti del mondo politico ed economico confrontarsi sul contributo dei popoli neri alla scienza e alla tecnologia ma anche sul ruolo dell'Africa a livello mondiale.

La sontuosa cerimonia di apertura ha coinvolto 2000 artisti africani e decine di tecnici che in una coreografia molto simbolica, con tanto di balli tradizionali, suoni e luci spettacolari, hanno evocato la nascita di "Madre Africa". Ospite d'onore di questa edizione è stato il Brasile, terra di incontri, di "métissage" tra popoli e di coabitazione etnica e religiosa proprio come il Senegal.

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